Buongiorno, in data 20/10/03 ho  ricevuto una cartella esattoriale riguardo ad un'infrazione commessa nel 1998 (non è specificato nè il giorno preciso nè il tipo di infrazione). Ho risposto con una raccomandata a/r dopo una settimana, indirizzata al Prefetto di Vibo (io sono di Torino e telefonicamente nessuno mi ha dato informazioni) chiedendo ulteriori delucidazioni in merito all'infrazione  commessa. Passati 6 mesi, in data odierna oltre a non ricevere alcuna risposta da  parte del prefetto di Vibo, mi arriva una seconda cartella esattoriale con pagamento di mora e fermo del veicolo. ovviamente, non potevo fare ricorso per prescrizione della cartella perchè non so ancora se l'infrazione è stata accertata prima del 20/10/98 (nessuno  mi ha risposto in merito e non mi è mai arrivata nessuna notifica) cosa posso fare? Come posso recuperare tale informazioni? Se, una volta recuperate le informazioni, scopro che la cartella è stata  spedita dopo i 5 anni, posso comunque fare ricorso? Vi ringrazio tanto per l'attenzione. In attesa di una vostra risposta porgo i più cordiali saluti. Jean luc

 

Oltre ad avere mancanza dei dati (lei per primo) mi sembra che i termini siano scaduti per promuovere qualsiasi azione. Cominciamo dal principio. Lei ha commesso un'infrazione nel 1998, o meglio Le è stata contestata una violazione e Le è stato consegnato un verbale oppure, data la Sua assenza come conducente dal momento che l'auto era in sosta (forse in divieto), ha ricevuto a casa un verbale? Dal verbale, debitamente contestato o notifica, e non pagato, scatta la cartella esattoriale nel quale ci deve essere il riferimento, cioè se il verbale proviene dalla Prefettura ( carabinieri, Polizia o Guardia di Finanza) o da un'Amministrazione locale (Polizia Municipale o Polizia Provinciale o Ausiliari della sosta). Nel primo caso la Prefettura delega, in genere, l'organo di polizia a rimettere le cartelle esattoriali quindi o non ha risposto alcunchè ( e ha fatto male perchè la legge 241 obbliga un ufficio pubblico a rispondere ) oppure ha girato la Sua nota all'organo di polizia e anche quest'ultimo non ha riposto (vale sempre la legge 241). Se invece la cartella esattoriale proveniva, ad esempio, dalla Polizia Municipale (o Polizia Provinciale) di Viterbo, doveva scrivere a quella Polizia di quell'Amministrazione. A questo punto (il fermo del veicolo penso solo che si tratti di una prima minaccia perchè prima devono trascorrere i tempi previsti per il pagamento) > mentre la mora se l'esattoria non ha inviato la prima cartella per raccomandata, non può pretendere more perchè non ha la dimostrazione dell'avvenuta notifica. A questo punto, se Le rimane il tempo può cercare le notizie seguendo il filo che Le ho detto può farsi aiutare dal Comando Polizia Municipale o dalla locale esattoria per capire da dove è partito il verbale. Se scopre che sono scaduti i termini deve avanzare ricorso al Giudice di Pace di Viterbo (se la violazione è avvenuta in quel mandamento ) e poi andare all'udienza. Non credo che Le convenga economicamente anche se non so a quanto ammonta il "conto" della cartella, ma cerchi di essere sicuro della prescrizione e di essere nei tempi per il ricorso. Per riallacciarsi all'inizio della risposta, accerti quando Le è stato contestato o notificato il verbale, per verificare se la contestazione o la notifica è stata fatta bene e perchè da quella data decorrono i termini e se la notifica non è avvenuta...la cartella esattoriale non ha base.





 


 

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