I primi giorni di febbraio 2004 si è presentato a casa mia un ufficiale di riscossione della Monte Paschi se.ri.t. a riscuotere il pagamento di una cartella esattoriale di cui io non avevo conoscenza. Ho chiesto notizie di questa cartella e mi è stato detto che riguardava una multa per infrazione del codice della strada notificatami per porta chiusa o per assenza; vale a dire che non mi avevano mai trovato a casa. Allora ho ritirato la cartella esattoriale presso il Monte Paschi e ho constatato che: si trattava di una contravvenzione del 1998; il mio indirizzo riportato sulla cartella esattoriale è errato; sempre dalla cartella si evince che nel mese di dicembre 2001 sono stati fatti tre tentativi di notifica mancati per indirizzo sconosciuto; ed infine che, sempre sulla cartella è stato apposto il timbro di pubblicazione all'albo pretorio del comune in data 31.12.2003. Io l'ho ritirata ufficialmente in data 24.02.2004. Vi chiedo gentilmente di sapere se è tutto in regola o se ci sono stati dei passaggi non legittimi nella notifica e, quindi, se devo pagare per forza. Vi ringrazio anticipatamente e spero che mi rispondiate al più presto considerato che non ho molto tempo per pagare. Fabio. 

Per poter esprimere una valutazione nel merito della validità dell’atto si dovrebbe avere cognizione di tutte le date precise, riportate sullo stesso, che indicano i vari passaggi. Data dell’avvenuta infrazione, del primo tentativo di notifica effettuato nei 150 giorni, dei tre tentativi infruttuosi fatti nell’anno 2001. Comunque, l’affissione all’albo pretorio fatta nell’anno 2003 dovrebbe rientrare nell’arco di tempo, cinque anni, che la legge determina. Se le cose stanno come le hai descritte, non si riscontrano elementi validi per contestare l’atto.








 


 

>