Il mio è un caso analogo a quella della risposta nr. 160 in "notifiche e ricorsi" anch' io ho ricevuto una cartella esattoriale
per una multa pagata a suo tempo oltre il 60° giorno. io chiedo però : nel verbale originale non doveva essere indicato l'importo reale della sanzione e poi la riduzione in caso di pagamento entro il 60° giorno. Sul verbale da me ricevuto era invece scritto "la violazione comporta per l'estinzione il pagamento pari al minimo fissato di ...." in nessun modo era indicato che il mancato pagamento nei termini non avrebbe estinto la violazione e che si trattava di un pagamento agevolato in misura ridotta. Infatti dopo più di due anni ancora nessuno mi ha indicato esattamente quale era la reale sanzione completa al netto dei vari interessi , spese ecc.
E' legale che debba pagare un importo che non e' stato mai notificato esattamente ??   Ho respinto la cartella sia all'ente che l'ha emessa via alla polizia municipale competente. C'è stato un scambio di corrispondenza - io non ho ancora pagato l'ulteriore importo richiesto e sono già passati 60 gg. dalla notifica. Non ho intenzione di pagare se non avrò chiarimenti maggiori. Cosa rischio ? Rina
 

I precetti del Codice della Strada prevedono sanzioni che sono fissati da un minimo ad un massimo ( all'inizio il rapporto era di uno a quattro, poi leggi successive e l'introduzione dell'euro ha portato scompensi, a volte anche vistosi). Il codice prevede il pagamento in misura ridotta pari al minimo (poniamo, per comodità, una sanzione prevista di 50 euro nel minino e
220 nel massimo) cioè euro 50 come pagamento in misura ridotta entro 60 giorni dalla notificazione o contestazione. Nel caso il trasgressore faccia ricorso al Prefetto e il ricorso venga respinto l'importo passa a 100 euro (doppio del minimo) mentre se il pagamento non è avvenuto nei 60 giorni il verbale va a ruolo e il trasgressore riceverà una cartella esattoriale pari a 110 euro (metà del massimo). Se Lei ha pagato oltre il sessantesimo giorno l'importo è passato da 50 a 110 e quindi Lei deve pagare la differenza di 60 euro. A tutti questi importi vanno aggiunte le spese e, per le cartelle esattoriali, gli aggi e gli interessi.
Detto questo nel verbale Lei aveva indicato la somma che doveva pagare e cioè il minimo mentre nella cartella esattoriale Lei troverà l'importo che, ripeto, rappresenta la metà del massimo meno l'importo versato oltre alle spese, aggi e interessi.
In genere nel retro dei verbali sono indicate tutte le informazioni possibili comunque, se non rispetta un termine c'è sempre una mora da pagare che, nel caso del codice della strada è, fissata con parametri, come dire, rilevanti: ma la legge è questa. Lei non dice quando ha effettuato la violazione contestata e quale articolo e comma ha violato altrimenti sarebbe stato facile risalire all'importo previsto. Respingere la cartella sia all'ente che l'ha emessa sia alla polizia municipale competente (come, con semplice invio? e con quali motivazioni?) non risolve alcunché. Lei deve, anzi doveva (i termini sono scaduti)  fare ricorso al Giudice di Pace (ma non ne aveva comunque i motivi per cui sarebbe stato tempo perso). Le consiglio di andare a pagare perchè l'esattoria è tenuta a riscuotere e quindi procederà in tal senso. Come? Ad esempio facendo un fermo fiscale del suo veicolo cioè intimandogli di non usarlo pena una sanzione di euro 656,25 e il fermo definitivo del veicolo fino ad avvenuto pagamento oppure può intervenire sulla sua busta paga o sui suoi immobili, se ne ha....
Insomma, non mi pare abbia tante scelte, anzi ne ha una sola, pagare.