aggressione - IL TUO AMICO VIGILE - Polizia Municipale

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Di tutto un pò > Il Grillo parlante
O sul giornale del marito o il giorno dopo ci pensa il marito!

In genere si comincia con il raccontare i fatti accaduti, si parte dall'inizio e si arriva alla fine poi se si vuole si fanno i commenti e/o si aggiungono quelli di altri.
Per questo fatto che mi ha stravolto, stravolgerò anche questa linea.
"Ciao Roberta,
come una cittadina di Roma, che non indossa una divisa, mi sento in dovere di chiederti scusa per l'atto di alta inciviltà accadutovi, come utente della strada mi sento in dovere di ringraziare il vostro self control di fronte a quanto è successo , come persona mi vergogno di quanto lo spirito umano possa scendere in basso, ravvedendo nel fatto i presupposti della mafia ("tu ti sei azzardato a toccare mia moglie ed io tocco te!!")  Scusandomi ancora , una stretta di mano da "
Questo è il messaggio di una persona che ha avuto notizia dell'accaduto e che è una semplice cittadina...
Non metto i commenti dei colleghi che potrebbero essere di parte ma che vi assicuro mi hanno fatto tanto bene così come quelli trascritti qui sopra.
Come l'interessamento tangibile del Comandante del Corpo e tramite lui, dell'Assessore alla Sicurezza. Altrettanto il sindacato di categoria e l'A.R.V.U. Ma questo non baste!
Non basta a chi come me si dedica in tutto e per tutto a far capire che, senza legalità vivremmo nella Babilonia dei soprusi, dell'arroganza, del "non sai chi sono io" a discapito di chi non è Nessuno.
Non basta a chi chiede legalità, a chi chiede rispetto perchè rispetta, a chi vuole uguaglianza perchè è Nessuno o si sente Nessuno: Nessuno sono io e Nessuno sono tutti coloro che, pur rivestendo incarichi importanti o di nascita o per qualunque altro motivo, potrebbero avere dei privilegi che non spettano ma che hanno un qualcosa di più... di un qualcosa che non si può definire ma sicuramente di prezioso e ancora purtroppo non comune!
Non si può permettere che si mandino due persone volontariamente in ospedale solo perchè non hanno lasciato fare come voleva la moglie a discapito del prossimo: il prossimo era lì, sequestrato dall'auto in seconda fila!
Ma ditemi:
-che avreste fatto se foste stati bloccati per 20 minuti da un auto in seconda fila?
-che avreste fatto se foste la donna che torna tranquilla dopo aver preso il bimbo all'asilo ed aver relegato uno sconosciuto ai propri comodi?
-che avreste fatto se foste stato il vigile che viene chiamato a "risolvere" questa situazione di illegalità che toglie a qualcuno la propria libertà personale?
-che avreste fatto come marito della donna che torna a casa con giusti verbali?
-che avreste preteso come cittadini? che pretendete?
Mi piacerebbe saperlo prima che continuiate a leggere perchè forse sbaglio come cittadina, come mamma, come vigile e di conseguenza sbaglio in questo sito a cercare di dare un informazione corretta per evitare di contravvenire (in fondo contro il prossimo!)
Se avrete piacere di farlo, di dire la vostra, perchè il dialogo per essere tale deve dare a tutti modo di esprimere la propria opinione scrivete
E ora i fatti:
Eravamo in tre, appiedati.
Nessuno di noi tre, zuppi d'acqua, per una giornata orribile già per le condizioni atmosferiche, si aspettava che qualcuno sarebbe venuto ad aggredirci.
Sapete anche voi che a seguito della contestazione di infrazioni è possibile che gli animi si accendano... ma noi ci apprestavamo, sotto la pioggia, ad andare a fare l'uscita delle scuole...
Un uomo esagitato si ferma e chiede, minacciando "conseguenze", chi fosse tra le due donne che avesse redatto i verbali il giorno prima alla moglie, non vuole dire chi è, rifiuta più volte le generalità, si definisce "il marito di XY" risale in macchina perchè vuole andare via, ha un bimbo...
Il bimbo ha tre/quattro anni... va a scuola con la mia piccolina... terribile!
Fa uno show in mezzo alla strada.
Mi colpisce a piene mani mi sbatte sullo sportello aperto...
I colleghi intervengono, lo bloccano prima che mi raggiunga il secondo colpo.
Tutto davanti al bambino  
Poi mette la retromarcia -unico modo per allontanarsi- e parte. La collega è dietro, lui lo sa. Battiamo sul veicolo. Si arresta. Riparte con più forza.
Apro lo sportello e lo blocco materialmente afferrandolo per una mano  
Antefatto:
Il giorno precedente quasi alla stessa ora la moglie lasciava l'auto in seconda fila per andare a prendere il bimbo all'asilo attardandosi presso la scuola. Un uomo rimane in attesa di poter andare via e dopo 20 minuti trova la vigile e chiede aiuto... ancora 5 minuti ed arriva... La donna se la prende con l'uomo bloccato, poi la vigile. Non ha con se l'assicurazione esposta non ha il certificato che dimostri che il veicolo ha l'assicurazione. Strilla e strepita: sono un avvocato e la denuncio in fondo ho lasciato le quattro frecce accese... anche le quattro frecce... va via dopo una serie di minacce con quattro verbali che "ha preteso" che le venissero redatti.
Il bimbo in auto da solo...

Questo accadeva il 18 febbraio 2004

SIAMO AL 18 MAGGIO 2008
Sono non poco emozionata.
Il processo, che si è tenuto grazie all'intervento dell'av. Areddu che è riuscito a strapparlo da una richiesta di archiviazione a 10 giorni dal fatto, si è tenuto in tempi poi rapidissimi.
Non nascondo che il processo l'ho anche subito.
I tentativi di farmi apparire una provocatrice sono stati tanti.
Diversi i testimoni cicciati dal nulla.
Diversi i testimoni che nulla avevano a che vedere con i fatti.
E' naturale, è tutto naturale.
Durante quello che la mia collega ed io abbiamo vissuto con grande travaglio ed emozione niente ci appariva naturale. Niente.
Ed ecco il giorno della sentenza. Sto male. Ottima scusa per non andare. Non ce la faccio a sentire altro.
La mia amica e collega è lì.
Trascorrono le ore, attendo la giustizia, per me, per noi.
Per la Polizia Municipale, di più: per il bistrattato Vigile Urbano.
Ecco la sentenza.
Leggetela da voi
Il mio commento: SONO FELICE
Basta pensare che la Polizia Locale sia di serie B
Basta credere che alzare le mani su di noi sia un atto impunito.
Basta ritenere che dire chi si è non è dovuto se a chiedertelo sia un Vigile.
Basta stare a leccarsi le ferite pensando che la giustizia per noi non esista: eccola!

E' per tutti coloro che hanno subito violenze in servizio e per tutti i cittadini onesti che rispettano l'uniforme, qualunque essa sia e la persona che la indossa.

Grazie!

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